Copertina

I picciotti, Noto

Una nuova casa si affaccia su Noto e, a perdita d’occhio, su un ampio e affascinante paesaggio fatto di mare, monti e campagne. “I Picciotti” nasce dalla collaborazione tra Marco Bevilacqua, Corrado Papa e Fabio Salini, proprietario e, come tale, importante figura di riferimento per le scelte estetiche.

La nuova costruzione che in cima alla collina sovrasta il paesaggio è composta da pochi volumi ad un piano di forma semplice, disposti e collegati tra loro geometricamente secondo 3 assi principali,
Due cipressi fanno da cornice ad un viale rialzato in pietra  che ci guida verso la casa, costeggiando le lunghe terrazze di muri a secco che caratterizzano la proprietà.

L’ architettura segue uno schema introspettivo a corte centrale, tipico del “Baglio Siciliano”, e circonda un ulivo secolare soprannominato “Rimanilo”, per la volontà di lasciarlo al suo posto originale.
Sulla corte e sull’ulivo si affacciano il salone e le stanze da letto, che guardano strategicamente verso la città di Noto, incorniciata da ogni finestra con vedute mozzafiato.

La dépendance, parzialmente scavata nel terreno, è costruita alle spalle della struttura principale: lo spazio vuoto che si genera crea un viale di accesso alla casa, che evoca lo spirito di una strada di paese.

Tale atmosfera è sottolineata dal ritmico passo di un filare di aranci, battezzati “I picciotti”, che danno il nome alla proprietà stessa. Salendo ancora sulla collina, nascosta e riparata sul tetto della dépendance troviamo la piscina, da cui si ammira Noto ed il mare di Vendicari.
Il viale, così come tutta la casa, è scandito da aperture alte e strette, incassate nella profonda muratura piena, quasi a proteggere l’interno dal sole e dagli sguardi.

Tali aperture, allineate sugli assi principali della casa, permettono allo sguardo di attraversare completamente la struttura e ricongiungersi in ogni momento con la natura circostante,

Per sottolineare la totale integrazione del manufatto con il paesaggio che lo ospita. Pochi e naturali i materiali usati: pietra di Noto lavorata a mano per i pavimenti, tonachina color sabbia per gli intonaci interni ed esterni, ferro per infissi e grate che simulano solidi canneti per assolvere alla loro funzione di ombreggiatura e sicurezza.Così anche gli arredi degli spazi interni: pochi pezzi antichi, rigorosamente reperiti nel territorio siciliano e materiali naturali come cuoio, legno e lino, ispirati alla terra argillosa e alla pietra del sottosuolo, volti a rafforzare ancora una volta l’armonia fra la casa e la natura, nel desiderio di creare un equilibrio delicato ma solido.

CREDITI

Progetto: Bevilacqua Architects, Corrado Papa, Fabio Salini
Foto: Alberto Ferrero